giovedì 2 dicembre 2010


Lo "Sperimentatore" geniale

Oggi ho ripescato il celebre disco "cLOUDDEAD - cLOUDDEAD" (2001), e ho re-intrapreso il viaggio che Yoni Wolf e i suoi compari avevano tracciato nel dare vita a quest' opera. Sto parlando di un sentiero sinuoso accompagnato da rappate da urlo, suoni astrali e desolanti, ma anche dissacranti stonature, e suoni (lo dico senza paura e vergogna) messi a cazzo (tanto di cappello per loro, che riescono benissimo a contenerli e a farli suonare perfettamente). La domanda che mi sono posto - ma che mi balza in mente quasi ogni volta in questi contesti- è: suonare stonati, creare rumori e fare i matti con i samples fanno di un gruppo/artista un genio? Per carità la sperimentazione è uno dei miei generi più ambiti e tra quelli che amo di più esplorare, ma ritengo pienamente che un limite, uno minimo stop (parlo per i "critici" e coloro che su internet giocano ad immedesimarsi in essi) debbano porselo. "cLOUDDEAD" è un gran bel disco come molti altri dischi sperimentali che toccano i campi di suono più disparati. Per esempio un disco come "The eternal Plague" dei Supreme Dicks (il primo recensito qui su wiwiwi) che è un miscuglio allucinante di trip psichedelici solitamente stonati, è un discone senza precedenti nel campo ma che è stato procreato per gioco e puro culo da parte della band. Ergo definire "geniali" i Supreme Dicks (come fa generalmente l' "ondarocker medio") è un errore, loro NON SANNO SUONARE, gli è uscita senza che lo volessero sta roba, senza sapere dove stavano andando; al contrario del "genio" che sa perfettamente a cosa va incontro, come arrivarci e farlo nel migliore dei modi, ed è appunto per questo che è considerato tale. Chi avrebbe il coraggio di paragonare i Supreme Dicks (come tanti altri) ai più celebri avanguardisti del calibro dei Residents (citati a caso per restare in tema) ?

Nessun commento:

Posta un commento